Presso la Sala Consiliare del Comune di Gaeta, nella mattinata di ieri, il Consorzio Intesa ha presentato i risultati degli interventi realizzati nell’ambito del progetto Dopo di Noi  nei distretti socio-sanitari LT/5 e LT/4. L’incontro, svoltosi alla presenza della Dott.ssa Lucia Maltempo, Assessore alle politiche sociali del comune di Gaeta, capofila del Distretto LT/5; Dott.ssa Sonia Notarberardino, Assessore alle politiche sociali del Comune Fondi, capofila del Distretto LT/4; Dott.ssa Rosina Nervino, Assessore alle politiche sociali del Comune di Formia e con la partecipazione della Dirigente del distretto LT/5 Anna Maria De Filippis e del Direttore della Asl Dott. Petrone, si è aperto con i saluti istituzionali da parte dell’Assessore Maltempo che ha presentato l’evento quale momento di condivisione degli obiettivi raggiunti. A seguire, gli interventi degli Assessori Notarberardino e Nervino che con soddisfazione hanno riportato i risultati conseguiti nei rispettivi comuni, esprimendo fiducia per la futura progettazione e l’introduzione operativa del Consorzio Intesa, con la quale la Responsabile del progetto, Angela Ciardi ha esposto i risultati delle indagini di customer satisfaction, che collocano il progetto e la sua  gestione a un livello di qualità che si avvicina sensibilmente ai punteggi massimi.

La condivisione di  un video, poi, realizzato grazie alla documentazione delle esperienze pensate per i ragazzi, ha permesso ai presenti di ripercorrere le tappe del percorso e degli interventi, dall’incontro con le famiglie, passando per la definizione delle modalità di azione alla luce delle richieste e delle esigenze delle famiglie e dei beneficiari, la creazione dell’equipe, fino alla sperimentazione di tirocini ed  esperienze di autonomia. La conferenza è  stata un’ occasione per incontrare le famiglie e gli operatori, per condividere un momento  insieme e riflettere sul percorso che i beneficiari hanno portato avanti, in un progetto attuato interamente sugli obiettivi del Dopo di noi, realizzati concretamente e sperimentalmente anche grazie alle numerose attività e associazioni territoriali che prontamente hanno risposto e rispondono alle esigenze dei ragazzi con fragilità che hanno beneficiato del progetto.