Nella settimana della festa della donna abbiamo pensato di raccontare una delle tante donne divise tra carriera e famiglia, faccende domestiche e imprevisti lavorativi, che con il loro impegno rendono speciale tutti i settori che le vedono protagoniste.

Marisa è un’assistente domiciliare per Consorzio Intesa, è una donna solare e piena di energie che da circa trent’anni migliora e semplifica  la quotidianità dei suoi assistiti e delle loro famiglie supportando un carico assistenziale a volte difficile da sostenere da soli e che ha vissuto la trasformazione di un mestiere che nel 1990 era ben lontano da ciò che intendiamo oggi. 

Nasce da due genitori anziani e con un fratello con sindrome di Down che accudirà per molti anni, ogni giorno con dedizione e attenzione anche dopo giornate trascorse ad accudire i più fragili in altre famiglie vicine e lontane da casa sua. Esperienze che la renderanno la speciale assistente domiciliare che è oggi: una donna empatica e forte che conosce la disabilità, le difficoltà legate all’età e soprattutto, comprende le famiglie. Inizia a lavorare giovanissima con due figli piccoli da crescere e un nonno acquisito da assistere perché, si sa, il lavoro di cura era ed è ancora oggi un lavoro prevalentemente femminile. È una mamma e una caregiver, ma è anche colei che si occupa dei pasti delle persone che assiste, della loro igiene, che paga le bollette per loro, fa la spesa. Ma le  difficoltà e gli impegni familiari non la fermano e lei continua a lavorare tutti i giorni dividendosi tra la sua famiglia e quella dei suoi assistiti che tratta come se fossero suoi cari. E quando le si chiede se è stato complicato per lei gestire in maniera parallela una vita privata già impegnata con una  lavorativa tutt’altro che semplice, lei risponde “solo un pò”. Un “solo un pò” che è tale grazie all’amore che Marisa mette in quello che fa e che rende il carico più leggero, anche quando leggero non è. Quell’amore che la fa tornare a casa la sera soddisfatta e gratificata per aver aiutato un assistito, per averlo fatto sorridere un pò con la sua allegria, per ogni dimostrazione di fiducia da parte loro e dei loro cari per cui lei è ormai un punto di riferimento. 

Marisa è ogni donna lavoratrice che ancora oggi per troppi motivi si ritrova a dover fare l’equilibrista tra famiglia e lavoro, è ogni donna che divide la sua vita ma moltiplica l’impegno e i risultati. È ogni donna che sacrifica il tempo per sé a favore di quello per gli altri, in una società che purtroppo, ancora oggi, fatica a colmare un gender gap importante.  Il suo “solo un pò” è il “solo un pò” di tante donne multitasking che  proprio per questa capacità di essere rendere eccezionale la quotidianità andrebbero celebrate ogni giorno.