Una giornata all’insegna della
positività quella del 24 gennaio, che ha visto approvato dal Consiglio
Regionale del Lazio il Piano Sociale Regionale Triennale, lo strumento per
contrastare disuguaglianze sociali e povertà con moltissimi interventi per un
totale di 656 milioni di euro di spesa, e l’approvazione di un emendamento che recepisce
la nuova normativa sul Reddito di Cittadinanza in modo che possa armonizzarsi
con il Piano Sociale, ed un convegno dal titolo  “WELFARE LOCALE INTEGRATO: quando e come le
azioni si attraversano”, che si è tenuto presso la “Sala del Consiglio” del
Comune di Nepi, dalle ore 9:00 alle ore 17:00, promosso dal Consorzio Intesa,
che eroga il  servizio di Segretariato
Sociale con la funzione di Punto Unico di Accesso (PUA) alla rete dei servizi
territoriali ed il Servizio Sociale Professionale presso il Distretto
socio-sanitario VT5.
La giornata formativa del
convegno “WELFARE LOCALE INTEGRATO: quando e come le azioni si attraversano” è
stato un momento di approfondimento e confronto circa il Welfare Integrato, che
ha focalizzato l’attenzione sulle azioni che lo attraversano.
Dopo i saluti istituzionali di
Pietro Soldatelli – Sindaco di Nepi, e del moderatore Maurizio Verduchi –
Responsabile Distretto sociale VT4, ha aperto i lavori il Prof. Alessandro
Ciglieri che ha fatto  il punto riguardo
le questioni aperte e i punti di attenzione nell’attuazione del Reddito di
Inclusione (REI), la misura nazionale di contrasto alla povertà.
A seguire, una “tavola rotonda” che
ha visto la presenza di  Massimo Morganti
– Sociologo del Distretto sociale VT4, Maurizio Verduchi – Responsabile Distretto
sociale VT5, Elena Salvatucci – Responsabile CPI di Civita Castellana, Paola De
Riu – Coordinatrice socio-sanitario Distretto C ASL di Viterbo, Giulio Bonomo –
Responsabile sede INAIL provinciale. La “tavola rotonda” ha messo in luce
l’importanza della sinergia di rete tra le istituzioni coinvolte nel processo
di attuazione REI per un miglior coordinamento nelle azioni di interesse
locale, puntando ad una maggiore collaborazione tra enti locali e terzo settore
al fine di mettere in campo un’azione congiunta che consenta alle persone
coinvolte un reinserimento lavorativo accompagnato da un percorso formativo. E’
emerso come si stia ponendo l’attenzione sui protocolli di rete che si possono attivare
su questi territori dei distretti VT4 e VT5 rispetto al REI. Questi distretti
stanno cercando di coinvolgere una serie di enti pubblici e privati, quali la
Camera di Commercio, la Confederazione Agricoltura di Viterbo, il CPIA, Cooperative
Sociali, i Distretti Vt4 e VT5, la ASL  e
il CPI di competenza territoriale. Con questo protocollo si cerca di creare una
reale offerta di possibilità formative e di orientamento per i beneficiari del
REI. Fondamentale, è emersa, la necessità di dotarsi, negli ambiti, di
strumenti condivisi che parlino di rete e di equipe.
A conclusione, l’intervento sulla
Normativa Regionale delle strutture residenziali e semiresidenziali dell’Ing.
Enzo Vona – Responsabile tecnico del Consorzio Intesa, la delucidazione riguardo
la “Costruzione di buone prassi” della Dott.ssa Paola De Riu – Coordinatore socio-sanitario
del Distretto C ASL di Viterbo e l’illustrazione della “Gestione e procedure di
gara” con Maurizio Verduchi – Responsabile Distretto sociale VT5.