Il Consorzio Intesa tramite la Consorziata esecutrice continua da maggio a garantire il servizio di Assistenza
Specialistica ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado del
Comune di Marcellina.

La scuola non si frequenta solo per lo sviluppo delle competenze tradizionali ma per sviluppare le potenzialità di apprendimento, di comunicazione, di relazione e socializzazione. Tanto più, per gli alunni con disabilità. L’emergenza Coronavirus ha imposto la chiusura delle scuole ma non ha impedito il proseguimento dell’attività didattica, lo sappiamo. Quello che ci preme raccontarvi è che non ha impedito neppure l’erogazione del servizio di Assistenza Specialistica per gli alunni diversamente abili. È il caso del Comune di Marcellina in cui, grazie ad una rimodulazione del servizio, da remoto, il Consorzio Intesa tramite la Consorziata esecutrice continua da maggio a garantire il servizio ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Le conquiste più grandi arrivano quando l’opportunità incontra la competenza e la tenacia, qualità che non mancano alle quattro assistenti educative attive sul servizio. Avvezze a logiche continue di adattamento, le nostre operatrici, pronte come sono all’intervento sempre e comunque, accorte alle esigenze degli studenti disabili, sono state in grado di adattare pratiche, parole, gesti e comportamenti per assicurare il loro supporto educativo individuale a distanza, per un’ora a settimana a bambino. Come? Con educazione ai bambini alle lezioni in remoto attraverso modalità di gioco e inserimento alle attività; stando in compresenza in alcuni momenti con il sostegno per favorire i processi attentivi dei bambini durante le video lezioni; lavorando in maniera congiunta con gli insegnanti di sostegno nello svolgimento delle attività, per colmare le lacune presenti; supportando al lavoro svolto dagli insegnanti e al sostegno in forma ludica, con video chiamate volte ad esercitare il mantenimento dell’attenzione dei bambini; dando tanto sostegno affettivo ai bambini, con incentivo alla strutturazione dell’attività del gioco. Nondimeno, attivando contatti con i nuclei familiari al fine di promuovere il sostegno emotivo ai bambini ed ai caregiver, dedicando momenti di sollievo emotivo ed educazione all’emergenza ai familiari di riferimento.
Ogni giorno è favorevole per chi sa darsi da fare. Nonostante tutto.