Quella di ieri 16 aprile è stata una giornata all’insegna della gioia pura al Centro Diurno per Disabili di Sora “La Casa del Sorriso”, gestita dalla Cooperativa “Sostegno” con il Consorzio Intesa. Semplicemente, perché una giornata fatta di attese e di presenze.
Nell’ordine, i ragazzi attendevano la consegna, avvenuta, della seconda edizione del giornalino cartaceo, parte del laboratorio di programmazione annuale di giornalismo, realizzato sulle attività svolte dal Centro ed edito con cadenza trimestrale; la celebrazione della Santa Messa, di rito, in occasione della Settimana Santa di Pasqua; e la consegna del lavoretto realizzato durante il laboratorio creativo pasquale.

Stupore ha destato la brama con cui i ragazzi aspettavano la seconda consegna del giornalino cartaceo che li vede protagonisti. Una brama che ci ha riempito il cuore, quella che gli utenti hanno dimostrato per la forma cartacea di comunicazione, ormai in disuso, e che invece vogliamo valorizzare.

Un cartaceo tangibile, colorato, profumato perché intriso d’inchiostro ma soprattutto di vita, esperienze, emozioni che i ragazzi hanno vissuto e che possono, con il giornalino, veicolare a chi non ci segue in questa sede. Amici, parenti, avventori.
Una delle persone cui i ragazzi hanno tenuto, fieri, a mostrare subito il giornalino è stato Padre Salvatore, del Convento dei Passionisti di Sora e Cappellano dell’Ospedale Santissima Trinità di Sora. Padre Salvatore, attesa e presenza. I ragazzi lo aspettano sempre con gioia, perché hanno tanta fede. E lui è presenza, perché non manca mai di celebrare con loro le sante liturgie.

Condivisa e donata una copia del giornalino, scattata una foto ricordo tutti insieme, gli utenti, le operatrici, i ragazzi che svolgono presso il Centro il Servizio Civile, hanno preso parte alla celebrazione della Santa Messa in onore della Settimana Santa.

La celebrazione è stata il segno di una partecipazione attiva, in cui la liturgia è stato il momento della sintesi, in cui ogni cosa è stata presentata al Signore: le attese, le speranze, le gioie e le tristezze dei ragazzi hanno trovato le parole o i gesti giusti, pur nella riduzione del vocabolario e senza i fregi del linguaggio, per scaturire dal cuore e puntare dritto a quello degli altri presenti.



Una messa toccata dalla fantasia, dal buonumore, dalla dolcezza dei partecipanti, una partecipazione che si è espressa anche nel canto, molto apprezzato da tutti gli utenti.

Infine, la consegna del risultato del laboratorio creativo pasquale: batuffolosi e simpatici coniglietti cui i ragazzi hanno dato vita, coadiuvati, con l’utilizzo di cartoncino colorato sagomato e cotone. E’ così che i ragazzi hanno realizzato i leggendari Easter Bunnies cui, secondo la tradizione, si riconduce il significato della fertilità e della rinascita in occasione della festa della Resurrezione. E festa sia.