Al primo trimestre di esecuzione del Servizio, il via al bilancio per le attività di Supervisione Professionale rivolta a tutti gli operatori sociali operanti nel Distretto Socio-Sanitario LT4, che comprende i Comuni di Campodimele, Fondi, Lenola, Monte San Biagio, San Felice Circeo, Sperlonga e Terracina.
Sono due ad oggi le sedi del servizio che accolgono gli incontri di supervisione: una pensata sul territorio di Fondi e la seconda sul territorio di Terracina, al fine di garantire il massimo presidio e la possibilità per gli operatori sociali di raggiungere facilmente i luoghi dedicati alle attività.
Tre sono le azioni attivate, come da progettazione distrettuale, che riguardano: la Supervisione di gruppo mono professionale dedicata agli Assistenti Sociali, la Supervisione individuale rivolta sempre agli Assistenti Sociali e la Supervisione organizzativa di équipe multiprofessionale, che accoglie tutti gli operatori sociali attivi nei vari servizi erogati nel Distretto LT4 (casa-famiglia, centri diurni minori, centri diurni disabili, assistenza domiciliare, ASL, mediazione interculturale).
Un totale di 30 assistenti sociali e quasi 100 operatori sociali, è il complesso di persone che si approcciano ad un percorso di supervisione professionale programmato e costruito per formare e affrontare tematiche di interesse sociale, legate alla fatica emotiva, al senso di responsabilità sui servizi, all’importanza del proprio ruolo professionale all’interno del territorio.
Il programma di supervisione è stato sottoposto alla procedura di accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali del Lazio, al fine di promuovere una più alta partecipazione e a garanzia della presenza di personale supervisore altamente qualificato. Il percorso ha avuto inizio con momenti di screening dei bisogni dei beneficiari, nella valutazione dello stato emotivo di consapevolezza di ciascuno, per centrare e specificare le attività da proporre. La partecipazione registrata fino ad oggi ai percorsi attivati è estremamente incoraggiante, con una percentuale di presenze che supera attualmente l’80%. Questo dato riflette un forte impegno e senso di appartenenza da parte degli operatori del settore dei servizi sociali.
Le modalità di supervisione adottate sono variegate e mirano a massimizzare l’efficacia del percorso: dalla discussione di casi specifici ad attività esperienziali, inclusi incontri itineranti sul territorio che mirano ad esperienze gruppali a contatto con la natura, fuori dagli uffici e sedi dei servizi. Quest’ultima modalità, in particolare, è volta a rafforzare la coesione del gruppo e a mantenere alta la motivazione dei partecipanti.
L’andamento iniziale complessivo del progetto può osservarsi più che positivo. In fase di attivazione, il contatto con i beneficiari è stato indispensabile per promuovere la partecipazione e il riconoscimento del bisogno nei riguardi dell’attività di supervisione e supporto professionale.
Esprime soddisfazione per il risultato raggiunto il Dott. Alex Arduini, Assistente Sociale Specialista dell’Ufficio di Piano del Distretto Socio-Sanitario LT4, nonché Referente della Supervisione Professionale: «Un progetto partito da lontano e che oggi, grazie ai fondi PNRR e al lavoro di squadra, è diventato realtà. Finalmente anche nel nostro distretto viene garantito a tutti gli operatori sociali il LEPS Supervisione. Adesso tocca a noi operatori non perdere questa opportunità, che ci permette di attivare riflessioni sul nostro agire professionale».
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