Mercoledì mattina 16 aprile presso il Centro Diurno “La Casa del Sorriso” a Sora, facente parte della grande famiglia del Consorzio Intesa, si è svolto il Progetto “Bellezza e Inclusione”. Un’iniziativa nata da una collaborazione tra il CFP di Isola del Liri (Frosinone Formazione e Lavoro) e la struttura diurna, che ha permesso agli studenti della scuola di parrucchieri ed estetisti di cimentarsi, rimettendosi in discussione, applicando le loro abilità e conoscenze apprese durante il percorso scolastico, fornendo assistenza agli utenti del centro diurno.

Per lo svolgimento delle attività, gli allievi sono stati suddivisi in due gruppi, ciascuno operante in una stanza dedicata: i ragazzi del secondo e quarto anno con il gruppo estetiste, sotto la guida della docente tecnico-professionale Michela Cinelli e gli studenti del terzo e quarto anno con il gruppo acconciatori, coordinati dalla docente tecnico-professionale Maria Gargano. Un prezioso supporto è stato inoltre fornito dall’assistente specialistica e docente Erika Tiberi e dai docenti di igiene Naike Maltese (assessore alle politiche dello sport e biologa nutrizionista) ed Emanuele Petrozzi, la cui presenza ha arricchito significativamente l’esperienza formativa. Proprio Petrozzi, all’inizio dell’incontro, ha tenuto un breve intervento sottolineando l’importanza dell’igiene personale nella vita quotidiana.

Questa esperienza si è rivelata formativa e positiva per gli studenti, offrendo loro l’opportunità di fornire servizi di bellezza e cura personale agli utenti del centro diurno. In questo modo, hanno contribuito al loro benessere e alla loro autostima, sviluppando al contempo importanti competenze trasversali a livello sociale, come empatia, pazienza e comunicazione nei confronti di persone con diverse problematiche e disabilità. Per comprendere pienamente la portata dell’evento, analizziamo le attività che si sono svolte.

Gli utenti della struttura hanno beneficiato di una varietà di trattamenti personalizzati, tra cui taglio e piega dei capelli, trattamenti viso, manicure, pedicure, trucco e massaggi rilassanti (viso, corpo, mani e piedi). Queste attenzioni hanno pienamente soddisfatto le loro esigenze e necessità, manifestando un’immensa gioia e felicità, come una “rinascita” e soprattutto, come un segno di grande considerazione. Alcuni ragazzi della struttura hanno definito questo incontro come “super bello” e da “immortalare”.

L’evento ha dunque prodotto considerevoli benefici, migliorando il benessere psicofisico e incrementando l’autostima degli utenti della struttura. Un risultato auspicato, ma non per questo scontato. Tutto ciò ha maggiormente incentivato e motivato gli organizzatori dell’iniziativa nel riproporre l’evento in più giornate ed in più incontri con l’intento di creare una importante rete di cooperazione tra scuola e centro. Tutto ciò offrirà l’opportunità ai ragazzi della struttura di apprendere e gradualmente consolidare le attività essenziali di cura e di igiene personale.

La direttrice del CFP Simona Croce con soddisfazione ha dichiarato: “Quella di oggi è stata un’esperienza estremamente positiva. I miei allievi stanno dimostrando grande impegno e l’entusiasmo degli utenti del centro è palpabile. Credo fermamente che questa sia un’iniziativa da ripetere e sono felice di poter offrire ai nostri studenti l’opportunità di interagire con questa realtà, contribuendo concretamente al benessere sociale di questi ragazzi con problematiche e disabilità”.

Alla fine dell’evento, sono seguiti i saluti finali con i ringraziamenti ed una meravigliosa foto ricordo di gruppo con gli allievi del CFP, gli utenti ed il personale del Centro Diurno “La Casa del Sorriso” ed alcuni dei rappresentanti del Consorzio Intesa, suo ente gestore. A conclusione di questa significativa esperienza, uno degli utenti della struttura, a nome di tutti, ha donato un vaso decorato a mano alla direttrice del CFP, come segno di gratitudine e apprezzamento. Una giornata ricca di speranza e di opportunità che ancora una volta ha riacceso vivacemente gli animi dei ragazzi della struttura, accrescendo in loro la sicurezza di sé verso un futuro più autenticamente inclusivo, di sincero rispetto e di premurosa cura personale.